Forte evidenza tossicologica tra inquinamento da ozono e effetti avversi su salute umana
Quali sono gli oneri sanitari derivanti dall’esposizione all’ozono a lungo termine? È questo l’argomento di indagine dello studio Measurement-based assessment of health burdens from long-term ozone exposure in the United States, Europe, and China pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research Letters, che è andato a stimare appunto quali siano gli impatti sanitari di una esposizione prolungata all’ozono.
Gli studiosi hanno avuto la possibilità di calcolare la mortalità respiratoria prematura nei tre continenti presi in esame grazie a una gran mole di dati a disposizione, raccolti attraverso le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria distribuite negli Stati Uniti, in Cina e in Europa; tali dati sono stati poi ombinati con quanto emerso da due studi sulla prevenzione del cancro condotti dall’American Cancer Society. In passato la ricerca si era concentrata sugli effetti a breve termine dell’ozono; adesso, invece, l’oggetto dell’indagine sono proprio le conseguenze che questa esposizione comporta a lungo termine, scoprendo che esiste una forte evidenza epidemiologica e tossicologica che mette in collegamento l’esposizione all’ozono con effetti avversi sulla salute umana. Per questo lo studio fornisce un vincolo osservazionale sui successivi oneri sanitari per i tre continenti.
I dati per gli Stati Uniti sono stati acquisiti dalla Community Modeling and Analysis System Data Clearinghouse, quelli per l’Europa da EU Air Quality e-reporting e quelli per la Cina invece dal Centro di monitoraggio ambientale municipale di Pechino.
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